Prendersi cura di un familiare ricoverato presso l’Ospedale San Raffaele di Milano comporta non solo un impegno emotivo e fisico, ma spesso anche un considerevole onere economico.
Fortunatamente, il sistema italiano riconosce il ruolo fondamentale del caregiver familiare e prevede diverse forme di sostegno e tutela.
Questa guida, aggiornata ad aprile 2025, illustra i principali diritti e aiuti economici di cui potete beneficiare.
Chi è riconosciuto come caregiver familiare
La legge italiana definisce il caregiver familiare come la persona che assiste e si prende cura di:
- Coniuge, partner dell’unione civile o convivente di fatto
- Familiare o affine entro il secondo grado
- Familiare entro il terzo grado (nei casi specifici previsti dalla legge)
che sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata.
Permessi lavorativi e tutele occupazionali
Come caregiver di un paziente del San Raffaele, potete accedere a:
- Permessi Legge 104/92: tre giorni mensili retribuiti (frazionabili in ore) per lavoratori dipendenti che assistono familiari con handicap grave.
- Congedo straordinario retribuito: fino a due anni nell’arco della vita lavorativa, con retribuzione coperta dall’INPS (con massimali).
- Flessibilità lavorativa: dal 2024, i caregiver hanno diritto prioritario al part-time e allo smart working, quando compatibile con l’attività lavorativa.
- Tutela dal licenziamento: maggiori garanzie contro il licenziamento per i lavoratori che assistono persone con disabilità grave.
Contributi economici diretti
Indennità di accompagnamento
Se il vostro familiare ricoverato al San Raffaele ha i requisiti per l’invalidità civile al 100% con impossibilità di deambulare autonomamente o di compiere atti quotidiani della vita:
- Importo 2025: 531,76 euro mensili
- Caratteristiche: non è soggetta a limiti di reddito e non è incompatibile con lo svolgimento di attività lavorativa
Assegno di cura regionale
La Regione Lombardia prevede un contributo mensile per i caregiver che assistono persone non autosufficienti:
- Importo: variabile tra 250 e 650 euro mensili in base all’intensità assistenziale
- Requisiti: ISEE sociosanitario non superiore a 35.000 euro e specifiche condizioni di non autosufficienza
Bonus caregiver
Dal 2024 è stato introdotto un contributo specifico destinato ai caregiver familiari:
- Importo: fino a 1.000 euro annui come credito d’imposta
- Requisiti: assistenza documentata per almeno 6 mesi all’anno
Servizi di supporto presso il San Raffaele
L’Ospedale San Raffaele ha potenziato i servizi dedicati ai caregiver:
- Sportello caregiver: situato presso il DIMER (Dipartimento di Medicina Rigenerativa), offre consulenza personalizzata sui diritti e le agevolazioni disponibili.
- Formazione gratuita: corsi periodici per apprendere tecniche di assistenza di base.
- Supporto psicologico: sessioni individuali e gruppi di auto-mutuo aiuto gratuiti.
- Servizio di mediazione familiare: per la gestione dei conflitti che possono emergere nella riorganizzazione familiare.
Agevolazioni fiscali
Oltre alle detrazioni per spese sanitarie, i caregiver possono beneficiare di:
- Detrazione del 19% per le spese sostenute per l’assistenza personale nei casi di non autosufficienza (fino a 2.100 euro annui, con limiti di reddito).
- Detrazione del 50% per interventi di adattamento dell’abitazione alle esigenze della persona assistita.
- IVA agevolata al 4% per l’acquisto di ausili tecnici e informatici necessari all’autonomia.
- Esenzione bollo auto per veicoli intestati a persone con disabilità o ai familiari che li hanno fiscalmente a carico.
Novità 2025: Fondo Caregiver Nazionale
Il recente rifinanziamento del Fondo Caregiver ha introdotto nuove misure di sostegno:
- Contributi previdenziali figurativi: copertura dei periodi di assistenza ai fini pensionistici.
- Voucher di sollievo: per garantire periodi di sostituzione temporanea del caregiver.
- Rimborso spese di trasporto: per i familiari che devono percorrere lunghe distanze per raggiungere l’Ospedale San Raffaele.
Come accedere agli aiuti: percorso guidato
- Prima valutazione: rivolgetevi all’assistente sociale del reparto dove è ricoverato il vostro familiare.
- Documentazione sanitaria: richiedete al medico del San Raffaele una relazione dettagliata sulle condizioni e le necessità assistenziali del paziente.
- Attivazione percorsi: l’Ufficio Fragibilità della ATS Milano può attivare la valutazione multidimensionale necessaria per molti servizi.
- Patronati e CAF: offrono assistenza gratuita per le pratiche amministrative; alcuni hanno sportelli proprio nei pressi dell’ospedale.
Supporto nella fase post-ospedaliera
Se il vostro familiare verrà dimesso con necessità di assistenza continuativa:
- Dimissioni protette: il San Raffaele attiva un percorso che include la formazione del caregiver e la fornitura iniziale di ausili necessari.
- RSA aperta: possibilità di ricevere assistenza specializzata a domicilio con costi parzialmente coperti dal servizio sanitario.
- ADI: l’Assistenza Domiciliare Integrata può garantire prestazioni sanitarie gratuite a casa.
Reti di supporto sul territorio
Non dimenticate di esplorare le risorse offerte da:
- Associazioni di volontariato: molte operano in convenzione con il San Raffaele.
- Gruppi di auto-mutuo aiuto: spazi di condivisione con altri caregiver nella stessa situazione.
- Comune di residenza: potrebbe offrire servizi aggiuntivi rispetto a quelli regionali e nazionali.
Ricordate che il vostro ruolo di caregiver è fondamentale non solo per il vostro caro, ma è riconosciuto come un pilastro essenziale del sistema assistenziale italiano.
Non esitate a richiedere tutti i supporti a cui avete diritto: prendersi cura di sé è il primo passo per potersi prendere cura degli altri in modo efficace.