Come dormire bene anche in un ambiente nuovo: guida per i familiari dei pazienti del San Raffaele

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Durante il periodo di assistenza a un familiare ricoverato presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, il riposo adeguato diventa una risorsa fondamentale.

Dormire bene in un ambiente non familiare può risultare difficile, ma è essenziale per mantenere le energie e la lucidità necessarie per supportare al meglio il proprio caro.

Ecco alcuni consigli pratici per migliorare la qualità del sonno durante questo periodo particolare.

Preparare l’ambiente per il riposo

Che si tratti di una stanza d’albergo, un appartamento in affitto o persino una poltrona-letto in ospedale, esistono strategie per rendere l’ambiente più favorevole al sonno:

  • Oscurare la stanza: portate con voi una mascherina per gli occhi o utilizzate tende spesse per bloccare la luce esterna.
  • Controllare la temperatura: mantenete la stanza fresca (idealmente tra i 18 e i 20 gradi).
  • Ridurre i rumori: tappi per le orecchie in silicone o cuffie con cancellazione del rumore possono fare miracoli, soprattutto in strutture vicine all’ospedale.
  • Profumazione familiare: uno spray per cuscino con lavanda o la vostra essenza abituale può ricreare un senso di familiarità.

Mantenere le routine serali

Il corpo risponde positivamente alle abitudini, specialmente in situazioni di stress:

  • Orari regolari: cercate di andare a letto e svegliarvi alla stessa ora ogni giorno.
  • Rituale pre-sonno: mantenete una sequenza di attività rilassanti prima di dormire (lettura, meditazione, tisana).
  • Evitate gli schermi: almeno un’ora prima di coricarvi, limitate l’esposizione alla luce blu di smartphone e computer.

Alimentazione e sonno

Le scelte alimentari influenzano significativamente la qualità del riposo:

  • Cena leggera: preferite pasti facilmente digeribili nelle ore serali.
  • Limitate caffeina e alcol: evitate caffè dopo le 15:00 e bevande alcoliche prima di dormire.
  • Idratazione: bevete a sufficienza durante il giorno, ma riducete i liquidi nelle ore serali per evitare risvegli notturni.

Gestire lo stress e l’ansia

La preoccupazione per il proprio caro può rendere difficile addormentarsi:

  • Tecniche di respirazione: praticate la respirazione profonda (4 secondi inspiro, 7 secondi trattenere, 8 secondi espiro) per calmare il sistema nervoso.
  • Meditazione guidata: utilizzate app come Headspace o Calm che offrono meditazioni specifiche per il sonno.
  • Diario serale: annotare pensieri e preoccupazioni prima di dormire può aiutare a “depositarli” fuori dalla mente.

Soluzioni pratiche per chi soggiorna al San Raffaele

  • Appartamenti: sicuramente la soluzione più comoda dove ogni dettaglio è pensato appositamente per i familiari dei pazienti.
  • Servizio di lavanderia: i nostri appartamenti sono dotati di lavatrici, stendini, ferri da stiro. Inoltre vengono fornite sia la biancheria da letto che quella da bagno.
  • Cuscini e materassi ortopedici: le nostre camere da letto sono dotate di cuscini e materassi di qualità che possono fare la differenza, soprattutto per soggiorni prolungati.

Quando chiedere aiuto

Se l’insonnia persiste nonostante queste strategie:

  • Supporto psicologico: il San Raffaele offre un servizio di supporto psicologico anche per i familiari dei pazienti.
  • Consulenza medica: in caso di insonnia grave, non esitate a consultare un medico presso l’ambulatorio del sonno dell’ospedale.

Ricordate che prendersi cura di sé stessi non è un atto egoistico, ma una necessità per poter essere realmente di supporto al proprio caro.

Un riposo adeguato vi permetterà di affrontare con maggiore energia e lucidità le sfide quotidiane dell’assistenza ospedaliera.

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